Capoeira
Doudou Diouf La capoeira è un'antica arte marziale di origine africana, diffusa in Brasile fin dai tempi della schiavitù. Gli schiavi, provenienti per la maggior parte dall'Africa occidentale, nelle rare ore di riposo loro concesse, si dedicavano alla pratica di questa disciplina, ma poiché qualsiasi forma di lotta era severamente proibita dai padroni, essi ricorsero all'espediente di camuffarla con l'aggiunta di musica e canti, cosicché essa assunse le sembianze di una danza.
Nelle successive lotte per l'abolizione della schiavitù (avvenuta in Brasile il 13 maggio 1888), la capoeira divenne un simbolo di Libertà per la gente di origine africana e rappresentò un forte elemento di coesione tra i diversi gruppi etnici.
Oggi in Brasile la capoeira, dichiarata sport nazionale, è integrata nella cultura popolare sia come lotta, sia come arte folkloristica tradizionale. Viene insegnata in apposite accademie e praticata nelle strade e nelle piazze sin dalla più tenera età.
La capoeira aiuta nello sviluppo fisico e mentale, accresce la fantasia, la musicalità, il gioco, la creatività e la socializzazione. In questa forma di cooperazione non ci sono ne vinti ne vincitori. Doudou Diouf È una forma muta di rispetto. Rispetto è la sensibilità che ogni allievo deve avere verso il maestro, verso i propri compagni, gli strumenti, i canti, verso la capoeira. Il rispetto è un valore che non si può ne vedere ne toccare, ma che si sente.
La capoeira è una fusione di arte marziale, danza è ginnastica. Essa è una forma di esercizio che consente di utilizzare tutti i muscoli del corpo, ma quello che la rende veramente diversa è che attraverso l'immaginazione, stimolando la creatività, l'improvvisazione e l'individualità ogni capoerista diventa unico. Per i capoeristi la capoeira è uno stile di vita, una filosofia. Seduti in cerchio (Roda), suonando gli strumenti tipici (Berimbao, Atabachi, Pandero, Agogò) si cantano le canzoni in portoghese che parlano di libertà e rispetto, fondamentali per il "gioco" degli avversari.
    Finalità (specifiche)
  • socializzazione
  • acquisizione del sé corporeo
  • sviluppo delle capacità motorie
  • sviluppo della creatività e delle capacità immaginative del gioco della capoeira
  • rivalutazione dell'attività ludica
  • conoscenza di un'altra cultura attraverso la capoeira
  • approccio alla musica e al canto oltre che all'attività sportivi

    Obiettivi
  • superamento dell'efficientismo e della competitività tramite la scoperta del sé, dell'altro, del noi come insieme di bisogni e sentimenti
  • Miglioramento delle capacità di adattamento al gruppo nel quale si è inseriti
  • Potenziamento delle capacità fisiche
  • Restituzione della giocosità all'apprendimento attraverso una partecipazione attiva e piacevole


Latina (Caterina Sacco)
Ballerina - Coreografa Danza Afrobrasiliana
Professora di Capoeira
Percussionista
Entra nel mondo della cultura brasiliana 17 anni fa. Mentre seguiva la facoltà di lettere nel 1997 comincia a studiare presso l' Accademia di Zoi Nascimento. Con grande passione comincia con la Danza afrobrasiliana, per poi passare alla Capoeira dopo pochi mesi, e dopo qualche anno, per approfondire meglio le danze studiate comincia anche a conoscere i ritmi di percussione afro.
Durante gli anni ha seguito innumerevoli stage in Europa con diversi maestri di fama internazionale.
Infatti gli studi di questa cultura passarono in fretta al primo posto a tal punto da decidersi ad investire molto nei suoi frequenti viaggi in Brasile, a Salvador Bahia, dove già dal 2000 ha frequentato la Escola de Dança da Fundaçao Cultural do Estado da Bahia de Salvador (con Maestro King Raimundo Bispo, Prof. Edifran, Prof.ra Tatiana Campelo, Prof.ra Vania, Prof. Paquito) concentrandosi sui diversi stili che comprende il mondo della danza Afrobraisiliana. (Afro tribale, danze orixas, Samba, Sambareggae, axè).
Inoltre ha studiato presso le Accademie di Capoeira dei maestri più importanti (Mestre Moraes, M.Bamba, M.Tonho Materia, M.Chocolate, M.Neneo, M.King Kong, e molti altri).
A Salvador Bahia ha inoltre approfondito lo studio delle percussioni (Congas, surdo, timbao, pandeiro ecc…) con diversi percussionisti locali.
Ormai da dieci anni si dedica all'insegnamento, al mondo dello spettacolo delle danze tipiche, agli stage in tutta Europa e all'organizzazione di eventi, invitando maestri di fama internazionale, che hanno come obiettivo la diffusione della cultura brasiliana.
A Trapani ha dedicato sei anni del suo lavoro, creando con grande soddisfazione un grande gruppo di persone appassionate alla cultura e alle danza afrobrasiliane.
Nel 2011 apre la sua prima scuola di danza a Trapani, "Zumbì che danza" che purtroppo ha dovuto lasciare dopo due anni per concentrare il lavoro nella città dove abitava.
Contemporaneamente forma il suo gruppo di spettacolo "Flash brasil" con cui ha lavorato con i suoi allievi con le sue coreografie di afrotribale, sambareggae, pagode e di danza folcloriche.
Oggi ha il suo nome "Capoeira do Mar" attraverso il quale si impegna nel dare una formazione completa sia a livello tecnico delle discipline che a livello di cultura, storia, musica e spettacolo.
Con la musica ha suonato in diversi gruppi di musica brasiliana (Lua Cheia, Tambores Falantes, Cafè do Brasil, Matapapai) di percussioni (Kaos Percussion) e da un anno entra nel mondo della musica africana (Doudou Group)
Doudou Diouf
Maestro Coreografo di Danze Africane e di Percussioni
Musicista Compositore
Doudou Diouf, è un africano nato in Senegal 46 anni fa. Di padre serrer e mamma bambara, per non dire mandingue, Doudou cresce tra due influenze.
Come tutti i bambini, all'età di 8-10 anni segue la scuola francese, che non gli impedisce però di avvicinarsi alla nonna, che è toucouleur, un altra etnia del Senegal diffusa in tutta l'Africa occidentale: tra i toucouleur il passaggio dalla pubertà all'età adulta è segnato dalla danza del dolore della circoncisione; Doudou si fa così anche cantare le serenate dalla nonna, che scandendo il ritmo con le sue proprie mani esige dal nipote la sua esibizione attorno al fuoco.
Crescendo Doudou comincia a trascurare la scuola francese perchè attratto dalla compagnia ballet du plateaux, che si trova nello stesso edificio, fino al punto di essere accettato nella compagnia e così cominciare a danzare per la prima volta al ritmo di un grande gruppo di ballo e teatro africano, all'età di 17 anni.
Due anni più tardi è costretto a lasciare questa scuola per entrare nell'esercito senegalese.
Ma anche li la sua strada artistica lo porta a entrare nel gruppo di teatro e danza dal nome “DIADJI-GUI”, dove approfitterà al massimo dell'esperienza dei suoi maestri che sono tutti sotto ufficiali ed ufficiali dell'esercito nazionale senegalese.
Uscito dall'esercito nel 1990, Doudou crea il suo primo gruppo di danza, nel suo quartiere natale, sentendo la responsabilità di formare a sua volta i giovani bisognosi di esprimersi attraverso il corpo.
Ricongiungendo danza e musica, dopo 3 anni comincia a viaggiare nei paesi africani, e nel frattempo, frutto del lavoro costante nel campo della musica, Doudou costituisce il suo gruppo musicale, “Lilly Group”, dallo stile tradizionale e innovativo, composto da dieci artisti, riconosciuto ufficialmente dal governo senegalese.
Fortemente connesso alle sue radici e alla cultura africana in generale, Doudou vola finalmente in Europa, con la volontà di diffondere e condividere la sua storia e la sua cultura attraverso la danza e la musica.
Dopo Svizzera, Germania e Francia, Doudou posa le sue valigie in Sicilia, per offrire tutta la sua conoscenza sull'espressione corporea a tutti quanti vogliano viaggiare verso l'Africa in trance!
Da marzo 2011 risiede a Palermo dove ha avviato una scuola di danza tradizionale africana e di percussioni, e dove si esibisce regolarmente in spettacoli di musica tradizionale africana, in formazione di trio o quartetto, che riscuotono un sempre maggiore successo di pubblico.